sabato 7 agosto 2010

Le figlie di Ananke. Black Light - PROLOGO

Prologo
*************************************************************************************************


So close no matter how far
couldn't be much more from the heart
forever trusting who we are
and nothing else matters.

Nothing Else Matters - Metallica

Anno 2002
I fiori colorati profumavano di maggio, d’amore e spensieratezza. Nel cielo di novembre, però, un tuono cupo rimbombò tra le nubi basse.
Ryker Mancini toccò con la punta delle dita l’immagine della madre, una foto di cinque anni prima, quando lei era ancora una persona sana e il suo sorriso non nascondeva l’irrequietezza di una malattia che non voleva andarsene.
Il ragazzo scostò i capelli color cenere dalla fronte e sollevò il viso a guardare le statue di alcuni bambini davanti a una cappella di famiglia che si sollevava proprio dietro la tomba di sua madre. Una statua era più grande delle altre, rappresentava un angelo con le mani congiunte in una preghiera che sorrideva con dolcezza verso di lui.
Il cimitero del Verano, nel cuore di Roma, aveva delle sculture talmente belle che lui sarebbe rimasto a guardarle per ore, così, sospeso a metà in quel posto astratto dal tempo e la realtà, tra le foto antiche e ingiallite, e il profumo dei cipressi. Ma un’ombra dietro una seconda cappella catturò la sua attenzione, facendogli respirare la fragranza di rose selvagge.
Deglutì e si trovò a fissare gli occhi profondi di una ragazzina, mezza nascosta da una colonna in marmo bianco. Occhi neri come la notte, come un tuono, come un ultimo respiro. Neri come la morte. Ryker scosse il capo, incredulo a quei pensieri, e la bambina distolse lo sguardo da lui posandolo sulla sorellina del ragazzo.
Non lo faceva spesso, eppure si trovò a deglutire di nuovo, a disagio: non esiste il nero come l’ultimo respiro. Cosa aveva quella bambina? La pelle liscia troppo scura; i capelli a caschetto troppo chiari; la mano destra che si muoveva come brezza spostando una rosa nera; le ali troppo grandi.
Il ragazzo sbatté le palpebre, e riprese aria quando si accorse di fissare la statua dell’angelo e le sue immense ali piumate, leggere e morbide, intagliate nella pietra dura. Si voltò a guardare la sorella che, inginocchiata a terra, stringeva gli occhi e le dita – incrociate tra loro – mormorando l’Ave Maria. Come era giusto che fosse, non si era accorta di nulla.
Le accarezzò la testa bionda con dolcezza, come se stesse toccando qualcosa di troppo fragile. Lei aprì gli occhi e gli sorrise con espressione mesta; dopo il funerale, lui non l’aveva più vista piangere. Né ridere.
«Andiamo a casa, Lulù», le disse con voce sicura.

20 commenti:

  1. Mooolto particolare carissima!! Davvero molto particolare!! Non prevede un seguito vero?!?! <ha un respiro di paura più sottile di quello dell'angelo-più creatura infernale!! Questo ha una sorta di dolcezza che nell'altro era solo contorno nemmeno poi così rilevante nel fatto saliente della storia!! Qui invece è parte stessa del racconto, vive come se, senza, il racconto non potesse avere...corpo!!!
    Per una volta sono io che stavolta devo scappare, però ci tenevo a lasciarti questo pensierino!!
    Un kiss!!!

    RispondiElimina
  2. SilsaraSun, sei un tesoro come sempre!!!
    Pensierino super ben accetto : )

    Ciò che dici è vero, almeno in questo prologo, perché è così che deve essere Ryker.
    Certo che prevede un seguito, altrimenti che prologo è???
    : )

    RispondiElimina
  3. AAAAHHHHH CHE BELLOOOOO!!! Davvero prevede un seguito?!?!?! Giusto un prologo!! Silvia sei una cretina!!! Ma che bello, allora guarda che io aspetto il seguito eh!!! Che già ho cominciato a farmi un milione mezzo di domande e non vedo l'ora di vedere cosa la tua bella testolina può aver tirato fuori!!! aaaaahhhhh che bello!!!!

    ;-)))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))

    RispondiElimina
  4. Mi piace, mi piace davvero molto!
    La seguirò, perché mi piace il tuo stile.
    Caillean

    RispondiElimina
  5. Grazie, ragazze; me felice e imbarazzata!!! Divento rossa, ah... ehm, no, direi bordeaux, visto che la mia pelle indiana non mi permette di essere rossiccia :p

    RispondiElimina
  6. Neil Gaiman sarebbe fiero di te ^_^

    RispondiElimina
  7. Grazie, Claudio, questo è quel che si dice un complimentone. Non sono sicura di meritarlo, ma sono sicura su "quanto fa piacere sentirselo dire".

    RispondiElimina
  8. Mi piace! Delicata ed evocativa. Il tutto unito da uno stile veramente pulito e "accogliente" e che incuriosisce ^^
    Ti avevo promesso un mess privato se avessi trovato imprecisioni o elementi da modificare e/o aggiustare... Insomma se avessi avuto un attacco di rompiballite... in realtà non ti scriverò nulla. Non c'è nulla da aggiungere. Hai detto tutto tu, con grazia ed eleganza. La bambina è assolutamente inquietante e sì, hai ragione, anche a io trovo affascinante il Verano, giusto. Alcune statue sono di una bellezza struggente.

    RispondiElimina
  9. Ciao Nasreen, grazie, detto da te, mi fido!!! E mi fa davvero molto piacere.
    Però, forse, saranno gli altri capitoli a farti venire la rompiballite, io -a rileggerli- già cambierei qualcosa :p

    RispondiElimina
  10. Davvero davvero bello... Che stile, complimenti! Ti ringrazio per avermi contattata, e per avermi dato la possibilità di seguire questa bella avventura!
    Ti terrò d'occhio con grande interesse...
    Un bacio!

    RispondiElimina
  11. Ciao Dilhani! Eccomi qui, pronta a lasciare il mio commentino. Questo inizio mi piace tantissimo e sul personaggio c'è sicuramente da indagare. Descrizioni giustamente dosate, stile scorrevole e godibilissimo. Ti seguirò...
    Un abbraccione,
    Anita

    RispondiElimina
  12. come prologo niente male , la descrizione dei personaggi è molto ben fatta e associandomi ad alcuni commenti direi evocativa ed inquetante , giusto quel tanto che serve per innescare nel lettore la curiosità di andare avanti nella lettura.

    RispondiElimina
  13. Non male :) Ti fa voglia di procedere e questo è molto positivo.

    RispondiElimina
  14. Ciao, grazie. Allora spero che... procederai! : )

    RispondiElimina
  15. Molto bello, hai uno stile di scrittura particolare che affascina e incuriosisce il lettore =)

    Iямa

    RispondiElimina
  16. Ciao Iямa, grazie e grazie per esser passata! : )

    RispondiElimina
  17. Dilhaniiiii che bello!!! (e sono al prologo) L'idea della musica legata al racconto è fantastica! Ieri avevo scritto che lo leggevo a casa con la mia musica ma ignoravo che tu sei avantissimo e l'hai corredato di colonna sonora (per altro stupenda)!!! Per il momento passo e chiudo.
    Baci
    Saby

    RispondiElimina