venerdì 20 agosto 2010

Selly

Osservo il cielo, mentre aspetto che un tuo pensiero diventi squillo.

Cerco la luna che stasera si nasconde chissà in quali lidi, mi rannicchio sul letto, nel buio oliato di luci lievi. Ricordo Selene, quando nelle mie preghiere non era altro che Selly, veniva a posarsi, senza fretta e con dolcezza, sul mio giaciglio.

Ci fissavamo a lungo, e asciugava spesso le mie lacrime disperse tra i riflessi candidi e i miei capelli. Chiedevo di portarti da me... e ora...ora passa ogni tanto!

La lascio stringere il mio corpo, delicatamente, poi mi riconsegna alle tue braccia, che tanto ho cercato, per cui tanto combatto, e lei c'è sempre, là da qualche parte, sa che lotto, sa che amo!



2005


Nessun commento:

Posta un commento