martedì 20 luglio 2010

Sono quasi una donna...

*
Ciao John!!
Chissà dove sei...

Ti scrivo perché ora sono felice e mi sento una donna, ti scrivo perché una volta mi hai detto: «Nirmali, mi piacerebbe trovare una lettera in una bottiglia giù al mare». Ed ecco, allora lascio questa mia lettera al mare, ho trovato una bottiglia con il tappo, dietro un bar.
John mi manchi tanto, tu e la mamma. Mi ricordo il suo profumo di thè, quando tornava dalle colline dell’entroterra, non ricordo bene il suo viso, ma quel profumo... era speciale per me! Ero contenta, sai, sentivo il suo odore, a volte quello della cannella e quel mondo era tutto ciò che desideravo! Qui invece il caldo è appiccicoso, la strada sempre più sporca, o forse sono io ad essere sempre più sporca. Ma io ora sto crescendo, sono felice, ti scrivo per questo: il mio padrone ha detto che ormai sono quasi una donna e potrò andare con le bambine di 12 anni e quelle più grandicelle a fare sesso giù, dietro il grande hotel bianco, te lo ricordi? Sono troppo contenta, John, sarò pulita tutti i giorni, mi ungeranno tutta di oli profumati, avrò i capelli puliti, non dovrò più chiedere l’elemosina, ci pensi? Che bello diventare grandi, avrò molti più soldi e il padrone sarà contento.
Sarò pulita, fratellino, e invece di stare buttata per terra in strada, starò su un bel letto a fare sesso! Che cosa potrei desiderare di più da questa vita? Niente, so anche scrivere perché tu me l’hai insegnato; qui non sa scrivere nessuno, sai? Beh, però vorrei te e la mamma accanto. Ma quando avrò messo su soldi vi troverò! Ne sono sicura! Tu dicevi che dovevo essere adottata, ma così è molto meglio: io i genitori ce li ho, sono i soldi che mancano e adesso avrò anche quelli...
E con quelli vi troverò, John, ne sono sicura! In fondo è facile: basta crescere, fare sesso e mettere da parte i soldini... a 10 anni potrò finalmente iniziare.

Ovunque tu sia, ti voglio bene.
Nirmali De Silva

Nessun commento:

Posta un commento